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Dice Mafe (trovandomi d’accordo):
Questo blog è uno spazio personale e non sarà mai in vendita, neanche per il miglior tramezzino del mondo. Chi vuole vendere il suo blog e la reputazione con esso guadagnato, è liberissimo di farlo, ma per favore, non mettetemi (non metteteci, che il Maestrino sottoscrive) nello stesso campo da gioco.
La critica più frequente a questa presa di posizione è la seguente: si certo voi parlate ma c’è chi si sporca le mani lavorando.
No cari, la teoria delle mani sporche perchè si lavora fa acqua da tutte le parti. Ed è anche piuttosto indisponente perchè sembra che noi se ne stia qui a grattarci il sacchetto maronaio (*). Come ho già avuto modo di sottolineare in altre occasioni, qui si tira il carretto per chiudere i conti alla fine nel mese.
Non mi ha mai fatto schifo sporcarmi le mani, ma non per questo preparo il pranzo senza essermele lavate. Quando si fanno le cose si possono fare in modo etico e in modo furbetto. Io sono della prima scuola e piuttosto ci rimetto di mio, ma il furbettismo proprio non lo sopporto.
Organizzare eventi mascherati, sfruttando il buon nome generato dalla comunità per vendere aspirapolvere o conti bancari, declamarsi portatori della verità duepuntozero senza pagare il relatori che partecipano ai panel (che poi costano un botto a quelli che vanno a vederli), usare le classifiche per dare valore alle persone dietro ai blog, sono tutti comportamenti furbetti che io non sopporto.
E un’altra cosa che non sopporto, e la dico qui e mai più, è quando qualcuno si mette in testa ad una spedizione e si prende in faccia tutti i rami bassi. Poi riceve le email di incoraggiamento in forma anonima. Oppure le telefonate la domenica pomeriggio che ti dicono che hai ragione perchè anche a me quella vota è successo che bla bla bla. Ecco forse è il caso di scriverlo sotto i commenti lasciati dagli scudieri nemici. O forse il 95% dei blogger sono neutrali tranne quando devono mettere il fazzoletto rosso nell’angolo del blog, contro una dittatura che non sanno neanche indicare sulla cartina geografica?
(*)non uso spesso queste espressioni sul mio blog, ma stavolta ci voleva proprio.
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