Ho fatto di tutto per evitare di esprimermi al riguardo ma non ce la faccio più.
Se la tengo ancora un po’, mi dichiaro addosso…
Vediamo un po’ cosa stanno dicendo questi signori (che “Signori” non sono):
Ruini: “Daremo indicazioni vincolanti per i cattolici”
Ottimo! Così noi, NON cattolici, potremmo fare quello che la legge dello Stato ci permette e non quello che passa per la mente ad un branco di vecchietti che portano la gonna e vivono insieme.
Joseph Alois Ratzinger: Sovvertendo il matrimonio si mette a rischio la società
Quindi è meglio sposarsi e non farsi prete.
Joseph Alois Ratzinger (sempre parlando di matrimonio): Un’applicazione molto concreta di questo principio – ha spiegato infatti il Pontefice – si trova se si fa riferimento alla famiglia, cioè all’intima comunione di vita fondata dal Creatore e regolata con leggi proprie. Essa ha la sua stabilità per ordinamento divino. Il bene sia dei coniugi che della società non dipende dall’arbitrio
Al signor Joseph sfugge il fatto che il DiCo non sono obblighi nei confronti di qualcuno ma opportunità concesse a chi ne sente il bisogno. Per esempio nessuno verrà obbligato a convivere con un vecchio farneticante, per queste cose ci sono già le disposizioni delle curie.
Joseph Alois Ratzinger: altri principi che regolano il giudizio etico rispetto alla vita da rispettare dal momento del concepimento alla sua fine naturale, essendo la vita un dono gratuito di Dio del quale l’uomo non può disporre
Se la vita viene rispettata dal momento del concepimento, come mai non vengono battezzati i feti nati morti?
Comunque non si preoccupi caro anziano biancovestito, se dovesse sentirsi male, non le daremo strazio come fu per Welby, la lasceremo in preda alla sua fine naturale. Tanto a lei chi gliela negherebbe mai la sepoltura cattolica?
Nel mondo di oggi appare, ha spiegato, “in tutta la sua urgenza” la necessità di “riflettere sulla legge naturale, che è comune per tutti gli uomini” in quanto “è scritta nel cuore dell’uomo, e anche oggi non è inaccessibile”.
Ci ho pensato un po’ sopra.
Ho continuato a pensarci per benino.
Mi sono fatto un the al bergamotto e ho continuato a rifletterci.
E alla fine mi è sopraggiunta una domanda: CHECCAZZO VUOL DIRE?
Se un anziano in casa protetta dice una cosa del genere, viene preso di forza, sedato a dovere e via, un bel clistere e tutti a dormire, nonno!
L’uomo di oggi, infatti, ha concluso il Papa, troppo spesso sembra aver dimenticato che “non tutto ciò che è scientificamente fattibile è anche eticamente lecito”.
Me lo venga a dire il giorno che dovrà subire un trapianto di organo.
Perchè non si esprimono sul grande vero problema che affligge le nostre misere vite (escludendo le grandi religioni monoteiste): l’inquinamento atmosferico e il riscaldamento globale.
Camillo Ruini: Potrà essere importante – ha proseguito subito dopo – una parola meditata, una parola ufficiale – chiara e vincolante – che sia impegnativa per coloro che accolgono il magistero della Chiesa e che potrà essere chiarificatrice per tutti
Sono settimane che non dormiamo in attesa di questa comunicazione chiarificatrice.
Rino Fisichella: Alcuni provano disagio per queste verità e preferirebbero – ha detto – il silenzio. Per noi invece le sue parole sono di sostegno
Sono di sostegno a dei vecchi promiscui che vivono fuori dalla società che vorrebbero dirigere.
Per noi che invece viviamo tra la gente e siamo la gente, queste parole sono del tutto arroganti e inutili.
Concludo con una citazione degna di nota:
Il cristiano moderno è divenuto certamente più tollerante, ma non per merito del cristianesimo. Questo addolcimento del costume è dovuto a generazioni di liberi pensatori che – dal Rinascimento ad oggi – hanno provocato nei cristiani un senso di sana vergogna per i loro tradizionali pregiudizi.
Bertrand Russel – Perché non sono cristiano
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