Nei giorni scorsi sono stato contattato via Facebook da un nuovo progetto locale che sarà lanciato il 17 aprile nella mia citta. Il titolo del progetto è “Ravenna WebTv” e in barba a qualunque educazione in rete, i responsabili del progetto si stanno comportando da veri maleducati e cialtroni.
Innanzi tutto chiunque decida di utilizzare Facebook come canale promozionale per il proprio progetto web (una webtv) dovrebbe quantomeno prendersi la briga di imparare ad utilizzare la piattaforma, prima di procedere oltre con un comportamento grossolano, indice di pressapochismo e scarsa competenza.
Violare i termini di servizio
Nel momento in cui ci si iscrive ad un servizio si sottoscrive un contratto a tutti gli effetti con i fornitori della piattaforma e tale contratto, nel caso di Facebook, si definisce comunemente “Termine di Servizio”.
Il fatto di violare il termine di servizio della piattaforma è il primo passo falso per dare dimostrazione della propria incompetenza, che posso giustificare quando si tratta di aziende locali, magari manufatturiere, che approcciano il social network per la prima volta, ma mi fanno assolutamente pensare male quando il progetto promosso è una WebTV.
La violazione del termine di servizio mi fa capire che chi dirige il progetto non sappia cosa stia facendo, dato che Facebook è al momento l’unica piattaforma di pubblicazione su cui è possibile trovare materiale su tale WebTV.
Il dominio relativo al progetto http://www.ravennawebtv.it risulta registrato a tale Roberto Gallamini, imprenditore ravennate che dovrebbe stare più attento a chi affidarsi in questioni inerenti la pubblicazione web.
Ravenna di nome e WebTV di cognome
I dilettantissimi responsabili del progetto Ravenna WebTV hanno registrato un profilo utente (e non una Official Page o Pagina Fan) su Facebook, in barba ad ogni best practice ed hanno iniziato a raccattare amici a destra e a manca, ignorando le più elementari regole di utilizzo della piattaforma. Già li vedo tra qualche settimana, piagnucolare perchè Facebook chiuderà il loro account per palese violazione delle regole di utilizzo.
Fatto sta che nei giorni scorsi mi è stata inoltrata richiesta di amicizia e io ho accettato, incuriosito dal fumoso progetto di WebTv locale.
Arroganza e censura con chi chiede informazioni
Oggi il profilo Ravenna WebTV mi ha chiesto di contribuire alla bacheca del profilo fasullo attraverso la pubblicazione di fotografie del loro logo. Non avendo capito il motivo di tale invito ho chiesto spiegazioni attraverso un commento, sempre pubblico, che dopo pochi minuti è stato eliminato senza battere ciglio.
A questo punto ho provveduto a ripetere la mia richiesta di chiarimenti, sempre in modo pubblico, questa volta facendo uno screenshot per sicurezza.
Dopo qualche ora, mi è giunto un avvertimento in privato in cui mi veniva notificata l’eliminazione anche del secondo messaggio e venivo invitato da quel momento in poi ad interagire con la fantomatica “redazione di Ravenna WebTV” esclusivamente via messaggi privati o email. Venivo inoltre invitato ad inviare consigli e suggerimenti, ma strettamente in modo riservato, sottovoce.
Ho risposto al messaggio sottolineando il fatto che la mia fosse una domanda pubblica e legittima, quella di capire perchè avrei dovuto contribuire al loro progetto con miei contenuti di supporto, inoltre ho evidenziato come non mi fosse per niente piaciuto che i miei messaggi di richiesta chiarimenti fossero stati eliminati dall’area pubblica.
In serata mi è giunta una risposta molto arrogante che ribadiva la limitazione alla sfera privata dell’eventuale richiesta, imputandomi un comportamento scorretto nei loro confronti.
Ho quindi ribadito la mia posizione in privato e ho invitato la “Redazione di Ravenna WebTv” a confrontarsi su questo blog, per capire con quale coraggio intendono portare avanti una WebTV se sono carenti delle elementari conoscenze nel funzionamento delle conversazioni in rete.
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