La redazione di Ravenna WebTV ancora non ha avuto tempo per lasciare un commento al post precendente in cui li definivo “maleducati e cialtroni”. Ha però trovato tempo di scrivere una nota sulla pagina fan di Facebook (che hanno realizzato parallelamente al profilo utente, tanto tutto fa brodo).
Dato che sono soggetto in causa alla loro nota, che tenta di arginare la sontuosa figura da implumi rapaci del web, mi sono preso la briga di rispondere ai vari punti del loro argomentare.
Il motivo che mi porta a ricopiare qui la discussione è che data la lunghezza dell’argomento e la recente dimostrazione da parte loro di non saper tenere in piedi una conversazione, un post sul blog invece che una nota su Facebook mi sembra la modalità più idonea al confronto. Il rischio di dover riscrivere più volte la stessa cosa in una piattaforma chiusa (Facebook) non mi alletta per niente.
Come al solito i commenti sono liberi e a disposizione di chiunque voglia esprimere un’opinione in merito.
La nota di risposta con commento
Cari Amici di Facebook,
qui è la “fantomatica” redazione di Ravenna Web TV che vi parla, anche se ancora non avrebbe dovuto.
Ma dal momento che abbiamo ricevuto delle rimostranze, e questo è un record visto che non siamo ancora partiti, diamo un primo segno della nostra presenza.
era ora
Toc! Toc! C’è nessuno?
Certo che ci siamo! E vedendoci vi fareste anche quattro risate.
finalmente qualcosa su cui siamo d’accordo
Qui c’è l’ansia per il 17 aprile. Fermento vero! Per scaricare lo stress, tra interviste, editing e caricamenti vari, ci prendiamo delle pause estemporanee provando a mantenere le pose yoga più assurde. Per adesso siamo arrivati a 50 secondi, di più non si può vista la valanga di cose ancora da mettere a punto.
quindi?
Ma perché a questo mondo bisogna sempre spiegare tutto?
semplice, perchè altrimenti la gente non capisce, vi fa delle domande e voi non sapete che pasci pigliare.
Volevamo fare una sorpresa e… trac! Perché? Perché? Perché? Ridondanze a tutto gas. Ma liberiamo un po’ di aria fresca in questa rete!
e sareste voi l’aria fresca?
Bene. Ci siamo presi dei cialtroni e dei maleducati.
si, e ve lo tenete anche
Oltre alla posa yoga, adesso nell’angolo vicino al telefono c’è un mucchietto di ceci dove a turno ci inginocchiamo pentendoci dei nostri maldestri errori ed invocando perdono.
io non ironizzerei troppo su questo punto visto che ancora non vi siete degnati di chiedere scusa in forma privata, tantomeno in forma pubblica; non potete permettervi di riderci sopra.
Come recita una mitica frase: “Shit happens!”
Abbiamo cancellato ben 2 post! Il primo, davvero inavvertitamente, il secondo, di carattere tecnico, rispondendo in modo preventivo e privato all’autore del commento. Che si è molto adirato. Accidenti a noi!
preventivo? rispetto a cosa? non mi sono adirato perchè mi avete risposto ma perchè avete cancellato due domande legittime dopo aver chiesto la collaborazione al vostro fumoso progetto. Fate poco gli spiritosi perchè non vi sta riuscendo molto bene.
Ebbene si! Anche incompetenti.
si e il tono di questa comunicazione lo conferma.
Siete fan, siete amici, siete conoscenti? Cosa siete?
Un ulteriore vizio di forma è stato causato dal pensarvi innanzitutto come persone, come una vera community dove tutti sono protagonisti, perché Ravenna Web TV sarà creata, fruita e vissuta dalla comunità. Ebbene, anche quest’ambiguità verrà sanata e presto Ravenna Web TV avrà un unico profilo, quello Fan, verso il quale vi invitiamo a migrare già da adesso.
Questa è bassa retorica. La captatio benevolentia per fare in modo che chi vi legge si senta parte del vostro progetto puzza di falso lontano un miglio. Se volete che le persone facciano parte del vostro progetto dovete spiegare cosa fate, come lo fate e perchè lo fate. Inoltre dovreste prendervi la briga di trattare le persone come persone e non come un branco di pecore che devono stare ad ascoltare i vostri proclami su un progetto che ancora non vi siete degnati di spiegare chiaramente. Questo comportamento è estremamente presuntuoso.
Ai virtuosi della rete i nostri primi passi in Facebook sono risultati più fastidiosi degli ancheggiamenti di un elefante in un negozio di cristalli. Noi rispondiamo che in questo momento è lo spirito che conta, è l’idea di creare qualcosa tutti insieme che fa la differenza.
La metafora dell’elefante non funziona. Credo che quella del ballerino di tiptap nel pascolo delle mucche sarebbe molto più appropriata. Lo spirito del progetto non è neanche in discussione in questo contesto. Sicuramente avete un nobile obiettivo e un lucente traguardo davanti a voi, nessuno lo mette in dubbio. E’ il modo di fare che non brilla per eleganza. E avete commesso degli errori senza prendervi la responsabilità di scusarvi nel modo adeguato. Questa mancanza non la riuscirete a nasconderere dietro a quattro metafore yoga, a due battute ironiche e a un sorrisetto da “volemose bene”.
Ed è questo il motivo delle nostre richieste sibilline di foto, messaggi, video.
Non volevamo spiegare tutto. Sennò che sorpresa è?
Volete contenuti dagli utenti e questo lo abbiamo capito tutti. Il motivo per il quale avanzate questa richiesta è ancora oscuro dato che ancora non lo avete spiegato. Per quale ragione le persone devono fornirvi materiale, darvi contenuto, sostenervi e incoraggiarvi gratuitamente? Sulla fiducia? Perché?
Chiudiamo ringraziandovi tutti, specialmente coloro che, con i loro preziosi suggerimenti, ci stanno aiutando ad essere sempre “un po’ meno cialtroni”.
La speranza nel futuro è sempre ammirevole, anche nei casi più disperati. A vostro vantaggio devo ammettere che fare peggio di così sarebbe davvero difficile.
PS: I dibattiti sulla netiquette li rimandiamo di un po’, ok? Se poi l’argomento interessa, magari apriamo una rubrica!
Ecco bravi, così ci spiegate il senso dei messaggi tutti in maiuscolo, l’italiano traballante, il trattarci da amiconi di lunga data pur non conoscendoci, il pretendere materiale dagli utenti senza spiegare il motivo di tale richiesta, l’uso smodato dei punti esclamativi e la costante violazione dei termini di servizio della piattaforma che avete deciso di utilizzare.
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