Ieri sera, per la prima volta ho tenuto una lezione di Aikido alla mia classe.
Essere dell’altra parte del tatami al momento del saluto è qualcosa di non riproducibile a parole.
Onegai Shimasu
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Quando ero piccola ho avuto tanti istruttori di nuoto. Ma per me esisteva solo lei. Anna, una testa di capelli ricci e rossicci. Sono passati 25 anni, e quando la incontro è sempre la stessa gioia. “Tu per me eri la migliore” “ho cercato di darvi un insegnamento, di lasciare un’impronta”. Ed era esattamente ciò che mi aveva trasmesso. Ora sono io dall’altra parte, e vorrei, fra 25 anni, incontrare i miei bambini di oggi, e che mi dicessero la stessa cosa.
Forse non posso comprendere cosa significhi il saluto nell’aikido ed essere dall’altra parte in quella situazione, ma arrivarci è già una grande suggestione.
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