Prima della vacanze di natale, Nicola Mattina sollevava qualche dubbio sull’intergruppo parlamentare 2.0, ottenendo un paio di risposte dai diretti interessati.
Per farla breve è stato costituito un intergruppo parlamentare che dovrebbe occuparsi di tematiche relative alla rete. Ma poi è saltato fuori che il gruppo è promosso da RETI, una società di lobbying (fin qui niente di male) che prima sostiene di avere Google alle spalle e poi la notizia viene smentita.
Successivamente salta fuori che questo intergruppo è piuttosto fumoso e latitante e le testimonianze in merito non sono delle migliori:
Alfonso Fuggetta: “Ebbene si. Ho fatto l’incontro a Roma. Sapete in quanti si sono presentati? Uno, 1, dicesi 1. Non dico altro.”
Marco Montemagno: “Ok mia esperienza con l’Intergruppo parlamentare: invitato a un incontro a Roma qualche mese fa non si è presentato nessuno senza neanche una motivazione o 2 righe di scuse. Tempo perso. Imbarazzante e assolutamente privo di professionalità.”
Detto questo, Nicola sta cercando di capire se sia possibile contribuire ad un dibattito con questo intergruppo e in che modo la rete possa dettare l’agenda di questo organismo.
Secondo me è una strada da tentare, per quanto le possibilità di essere ascoltati siano davvero poche, viste la passate esperienze con i nostri politici.
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