L’innovazione che vorrei: la mia intervista a Next Open Innovation

Sul blog di Next Open Innovation potete trovare la mia intervista sul tema “innovazione nel 2010”.

Che cosa significa per te “innovare”? Quali sono i tre principali requisiti per poter innovare oggi in Italia?
Innovare non ha un significato intrinseco. E’ solo una definizione molto alla moda per giustificare alcuni tipi di investimento. Credo che sotto al cappello “innovazione” si vogliano mettere un po’ troppe cose: da nuovi processi industriali ai nuovi materiali al web collaborativo.
In realtà i bisogni umani sono invariati dagli albori della nostra specie e semplicemente l’evoluzione tecnologica e sociale ci pone di fronte a nuovi problemi per la gestione della scarsità economica. Per cui innovare significa competere e trovare nuovi modi per essere migliori.
Per innovare in Italia si deve lavorare duro e studiare molto. E soprattutto ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. Tre cose che sin ora ho sperimentato raramente nel nostro paese.

Leggi tutta l’intervista.

Grazie a Teymur per avermi concesso la foto di copertina.


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2 responses to “L’innovazione che vorrei: la mia intervista a Next Open Innovation”

  1. simone brunozzi Avatar

    Bella intervista Bro 🙂

  2. mfp Avatar

    Senti… a me le aziende che si markettano parlando di Agile mi fanno ridere… mi sembrano un po’ un Chuck Norris che smette di praticare l’arte marziale e va ad Hollywood creando quel mostro di Walker.

    L’empirismo e’ naturale per tutti gli uomini se non sono insicuri di per se. Il semiempirismo un po’ meno, ma se ti fai 10 esami di matematica – ne’ piu’ ne’ meno, per carita’- poi vai una bomba. E mi fa ridere perche’ credo che e’ come deviare dalla propria natura in forza ad una malsana prassi di apprendimento formale… in cui ti insegnano a fare in modo naturale. E’ idiota. Dimentichi chi sei per poi riapprenderlo in modo oltretutto meno efficace? Cazzo… fatti un fungo allucinogeno sdraiato su un prato e contemplando la natura, poi ti sposti davanti ad un computer e ripeti l’esperimento… quando ti passa sei un uomo nuovo. Altro che… Agile… maddai…

    Per il resto son contento che continui a markettare il computer credo; prima o poi qualcuno ti ascoltera’ 🙂

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