Una delle cose che mi rimarrà dell’evento di oggi alla Camera dei Deputati è stata una riflessione che ho fatto a cena.
Sono arrivato alla Camera alle 14.00 e stava piovendo. Sono entrato dall’ingresso principale e dopo aver spiegato il motivo della mia presenza sono stato invitato ad uscire nuovamente sotto la pioggia fino alle 14.15, ora in cui sarebbe stato possibile entrare. Allora ho chiesto se fosse possibile restare dentro, dato che fuori pioveva e la risposta è stata “NO”.
Chiacchierando con un commesso della Camera ho chiesto informazioni riguardo la possibilità di fare foto all’interno dell’edificio e la risposta è stata “non si possono fare foto o riprese in nessun caso, se non espressamente autorizzati e comunque solo entro le aree previste”.
Qualcuno mi ha raccontato come gli sia stato impedito l’accesso al bar della Camera perché non aveva la necessaria autorizzazione. Si sa, i tramezzini sono questioni molto delicate…
Ecco, credo che questi episodi siano la sintesi perfetta dell’espressione del potere in declino. Un potere basato esclusivamente sulla negazione e sul divieto, inutile e privo di senso, come nel caso dei tramezzini. Un potere in grado di esprimersi solo attraverso il “no” e mai attraverso la ricerca della reale utilità delle cose.
Voglio fare mia la citazione di Lessig sui giovani dirigenti cinesi a proposito dei loro giurassici gerarchi: “We just wait for them to die, then we’ll take over”.
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