La mia domanda ad Al Gore

al gore
Picture by Simone Brunozzi on Flickr
Ieri ad Al Gore ho chiesto:

Mr. Gore, per quale motivo è stata scelta l’Italia come prima nazione non anglofona in cui portare l’esperienza di Current.com?

Al Gore ha così risposto (riassunto):

L’Italia ha una vastissima cultura cinematografica ed è il paese dell’arte e della creatività.

Non sono molto soddisfatto della risposta perchè questa visione romantica di un paese di santi, poeti, navigatori e videomaker sinceramente non mi convince molto.
La mia personale opinione è che il nostro paese possa essere un terreno molto fertile per una esperienza straordinariamente atipica come current.com, che per la prima volta fa interagire web e televisione in modo vero e senza false interpretazioni.

L’Italia, con il suo duopolio televisivo e l’appiattimento qualitativo dell’offerta ha da una parte un esercito di casalinghe che ancora guarda le peripezie immorali di Ridge Forrester e dall’altra un pubblico della domenica pomeriggio che se non vede il capezzolo non digerisce la lasagna del giorno di festa. Doveroso anche citare il successo dei ballerini cantanti e dei cantanti ballerini, così tanto seguito dai teenager e dalle loro infervorate mamme.

Al di fuori di questi giochi resta un pubblico appena più adulto, che si colloca proprio un quella fascia di età, sottolineata ieri da Kay Rush, dai 18 ai 34 che non trova più nella televisione la risposta al proprio bisogno informativo. Internet gioca un ruolo chiave in tutto questo e current si pone l’obiettivo ambizioso di esporta le dinamiche di partecipazione e di intelligenza collettiva dalla rete alla TV.

Se questa ambizione sarà soddisfatta o disattesa sarà solo il tempo a decretarlo, per il momento io ne sono affascinato. Seguo current.com nella versione online da qualche mese e averlo finalmente sulla TV mi permetterà di poterlo valutare meglio e nella sua interezza. Questa mattina ho fatto colazione guardando tre POD. Considerato che l’alternativa è l’oroscopo, succederà sempre più spesso di godere current anche in versione catodica.


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Comments

  1. dema Avatar

    E daje con questi 18-34 enni . Ti assicuro che anche chi ormai sta per approdare alla soglia dei quaranta come me , di questa TV non guarda nulla.
    Piuttosto , magari dietro le quinte , nessuno ha sollevato il problema che Current TV è sì fica , vicisquared poddabile e partecipata ma per vederla bisogna sborsare come minimo 15 Euro al mese del pacchetto base Sky ?
    Tecnicamente poteva essere inclusa in una lista bassa del decoder-cesso di Sky , ma senza criptaggio , in modo che anche chi possiede un decoder free-to-air potesse vederla.
    O no ? Che ne pensi Luca ?
    Un caro saluto.

  2. Smeerch Avatar

    Sono d’accordo con Dema.
    Comunque si spera che questi benedetti pod siano visibili (tutti) anche via web.

  3. […] anche questa trasferta romana è passata, con tutti gli strascichi del caso. L’elenco linkato dei partecipanti lo trovate […]

  4. Simone Brunozzi Avatar

    Luca,
    secondo me, in generale, molte delle risposte di Al Gore sono state piuttosto “educate”, senza rischiare nè sbilanciarsi.
    Continuo, come te, a non capire come mai Current non sia sbarcata in Francia, dove avrebbe potuto contare su un pubblico francofono più vasto (con Belgio, e francesi-parlanti in tutta Europa) e una popolazione più abituata all’uso di Internet… boh… rimango nel dubbio!

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