Informatici Vs Rompiscatole – Presentazione ZenaCamp
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a vederla cosi’, sembra geniale.
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Mi piace molto, come del resto ogni tua presentazione.
Ti appunto un appunto, appunto. Che mi pare non consideri.
L’immagine del settore.
Mi spiego, ogni categoria lavorativa suscita un’immagine di sé, dovuta a pubblicità, telefilm, stampa (…), alle altre persone, soprattutto a chi non conosce bene la categoria in questione.
Es. difficile pensare a un medico senza incappare nel background immaginativo che ci ha fornito “ER medici in prima linea”, o a un poliziotto senza “Montalbano”, o a un salumiere senza pensare alle pubblicità di Amadori, o a Google senza sognare sull’immaginario messo in giro da (finte o ingenue) voci di corridoio.L’informatica in questi anni si è proposta come la_soluzione_affidabile_a_tutti_i_problemi ™ per motivi promozionali, accompagnata da un nuovo illuminismo che colloca la scienza in una discutibile posizione di onnipotenza.
Chi si rivolge agli informatici è convinto che questi sappiano tutto del proprio mestiere, non incappino in problemi ogni volta nuovi e diversi e si limitino ad attuare procedure standard per colmare esigenze specifiche.
Vaglielo a spiegare tu che è più complesso di quel che pensano, e loro crederanno semplicemente che tu non sia all’altezza e che forse è il caso di rivolgersi a qualcun altro. E’ così che gli informatici che han successo sono quelli che riescono a vendere sogni senza che i clienti se ne accorgano e a far promesse che non sanno se riusciranno a mantenere.
Avere titoli, referenze e curriculum poi è di grande aiuto. -
Complimenti; la razionalizzazione è buona e il panorama credibile… La mia esperienza però mi porta a pensare che sei stato “troppo morbido”… non so se sono io ad essere pessimista e/o tu ad essere ottimista (o se sei stato più fortunato).
Non hai parlato ad esempio dei c.d. “commerciali”! Nella mia esperienza (sistemista) sono il problema più grande, perchè pretendono di dirti COME devi fare il tuo lavoro (per tagliare i tempi, o i costi, etc; dato che non capiscono che per fare le cose fatte bene serve il tempo dall’analisi alla documentazione). Non si fermano cioè a dire di COSA hanno bisogno ed a ascoltare quanto tempo e soldi servono. E muovendoci in un ambito di mercato, le ragioni dei commerciali (spendere meno, vendere di più) sono sempre prioritarie su quelle dei tecnici. E come questo ci sono innumerevoli altri problemi.
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