La prossima volta che decido di travestirmi da samurai nero per la festa di halloween mi devo ricordare un paio di cosette. Quindi le scrivo qui a futura memoria.
Prima di tutto se vado in un locale da ballo è assai probabile che sia caldo. Per cui mettere la maglietta, la casacca di tela grossa, i pantaloni di tela grossa, la cintura, l’hakama e gli anfibi può in effetti generare quel clima subtropicale che mi ha accompagnato per tutta la notte di ieri. La prossima volta si va in infradito.
Seconda cosa, se a casa ci metto venti minuti per infilare il doji, legare la cintura, mettere l’hakama, legare i lacci, come diavolo posso pensare di espletare una qualunque funzione fisiologica in un locale da ballo in meno di quaranta minuti primi? La vescica ringrazia la futura lungimiranza.
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