Quest’opera meravigliosa mi giunge da un’anonima sistemista (che per rispetto delle privacy chiameremo SaraR, anzi no… facciamo S.Rosso e che abbiamo anche provveduto a linkare) facente parte dell’universo delle girl geek italiane.
L’opera si intitola “Michelangelo: l’opera persa di Shakespeare” e narra il dramma di un server giunto alla fine della propria vita a causa della mancanza di storage. Vi anticipo che il finale non è adatto ai geek troppo sensibili e vi invito pertanto a munirvi di fazzolettini da naso per asciugare le lacrime. Ecco il testo integrale:
Michelangelo: l’opera persa di Shakespeare
ACT 1
CORO: Michelangelo è pieno! Michelangelo è pieno! Orrore! Non possiamo lavorare!
M: quelle horreur! sono pieno.
S: Vediamo se possiamo fare qualcosa….Heineken? (25GB)
H: …
S: Nestle?? (47GB)
N: ….
S: IBM?? (72GB)
IBM: Si! Non c’è più la Cate, quindi archiviami!! Meh, solo una parte, però.
S: Siiiii…. Vado!
(27GB più tardi)
S: Michelangelo, adesso sei a posto per almeno un paio di mesi! Che lavoro! Bravi! Lavorate tutti! Che gioia!
CORO: ….. (lavorono)
ACT 2
(2 settimane dopo)
CORO: Michelangelo è pieno! Michelangelo è pieno! Come mai? Siamo fermi! Aiuto!!
M: Non avevi appena svuotato 27GB di spazio a fine febbraio?
S: Si.
M: E adesso sono di nuova pieno?
S. Beh, si.
M: La gente veramente non frega nulla di me fincchè sono piena e non possono salvare il loro documento!
S. Non è vero! Spesso tolgono i file quando sono richiesti, non mettono piu i mp3, o i video di vacanza dell’estate…mm, quasi. Sono bravi e ti vogliono bene!
M: No! My time has come. Sono stanco.
S: No! Troveremo lo spazio!! Guarda, chiedo a tutti di fregarsene questa volta!
M: Ormai sappiamo tutti che non potevo andare avanti per sempre. Ogni macchina ha il
suo giorno. è oggi, è arrivato il mio.
S: No!
M: Arrivederci, Sara. Arrivederci a tutti i miei utenti. La vità è breve e lo spazio non è illimitato. Ciao.
(Si stacca dal rack e si butta giu.)
S: Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo.
CORO: Un altro perso. Solo se trovavamo lo spazio prima…e cancellavamo i nostri file.
Che dire, un finale struggente ed un’opera davvero magistrale. Per tutti coloro che non credevano anche alla GGD ci fossero delle vere geek ma solo tantissime gnocche…
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