Vorrei complimentarmi con PaulTheWineGuy e con Napolux perchè il merito a qualcuno bisogna pur darlo. Se davvero sono loro i responsabili della chiusura temporanea di BlogBabel io mi tolgo il cappello e mi inchino riverente.
L’idea che non ci sia una lista numerata a fianco ai nomi dei blogger, anche se solo per qualche ora, mi riempie di gioia e di buon umore. Il fatto poi che come capri espiatori siano stati scelti due personaggi brillanti rende la cosa ancora più bella.
Cosa dire in merito alla polemica tra Tumblr e Blog, proprio a proposito di BlogBabel, se non quello che qualcuno più svizzero di me ha già detto questo pomeriggio? Testuali parole: “della polemica su BlogBabel ce ne sciacquiamo le palle”. E io sottoscrivo appieno.
Blogbabel è (stata) una di quelle cose che ha sempre e solo fatto discutere sul niente. Da noi si dice “ogni volta che vede una merda ci mette il piede dentro” per indicare che qualsiasi passo sia stato fatto, sembrava fatto apposta per essere il passo sbagliato.
Ma non credo veramente che le intenzioni fossero cattive. Semplicemente si è voluto implementare un sistema di classifica su qualcosa che molti di noi vedono come inclassificabile: la propria vita. Forse qualcuno obietterà che anche Google classifica i nostri blog, che lo fa anche Yahoo e soprattutto Technorati. Io però obietto con un semplice argomento: ma vogliamo mettere Google, Yahoo e Technorati a confronto con Blogbabel? No dico, vogliamo farlo veramente?
Allora mettiamo anche a confronto le strategie di interazione con la comunità che queste aziende hanno avuto nel tempo e quello che di buono hanno portato. Google ha portato la gente a cercare e a trovare i propri interessi, Technorati ha dato la popolarità ai contenuti degli utenti, blogbabel a parte farci fare i fighi con le caramelle Valda, con le varie aziendine di PR che se non sei nei primi 100 non sanno neanche che esisti, con i vari aperitivi, che ha fatto?
Intendo chiaramente cosa di buono ha portato alla comunità, non tanto alle persone coinvolte. Ho molta stima di tutti loro, ma proprio perchè li rispetto esprimo la mia opinione senza remore a dire che la scelta più saggia degli ultimi mesi è stato proprio chiudere baracca per qualche tempo, sperando che questo serva a loro per meditare sul da farsi, pensare a come portare qualcosa di buono alla rete piuttosto che a meditare nuovi insulti per chi non si allinea al loro modo di pensare.
Il mio consiglio è quello di non mischiare più le mele con le pere, i carciofi con le palline da ping pong e la vita della gente con le aziende di publishing, poi che facciano quello che vogliono e mi auguro che abbiano tutta la fortuna possibile. Perchè quando qualcuno fa qualcosa di buono e ci mette anche solo la metà dell’impegno che i ragazzi di BB ci hanno messo negli ultimi mesi, beh, è giusto che le cose vadano per il meglio. Così come quando si sbaglia qualcosa è giusto riconoscerlo, risolvere il problema e ripartire verso nuove avventure.
Blogbabel come la abbiamo conosciuta è morta, speriamo. Siamo in attesa della nuova versione, che non sarò certo io a numerare perchè spero che non ci siano più numeri a fianco alla vita della gente.
[Update]: vengo a sapere di QUESTO. Rinnovo i complimenti a Paul. Colui che ha insegnato alla blogosfera una lezione di stile togliendo dei contenuti trattati male sotto il profilo giuridico, facendo tremare alcuni meccanismi della rete, tira fuori un argomento molto interessante. Il diritto d’autore, questo sconosciuto. Per tutti coloro che lo stanno additando come il male puro: il problema non è Paul quando segnala una violazione alle licenze di utilizzo. Il problema è l’uso fallace che ne state facendo voi. Paul non si è inventato la regola, vi ha solo chiesto di rispettarla.
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