Dichiarazioni dei redditi – Bloccato tutto

Non faccio in tempo a scriverci un post, che bloccano tutto.
A parte i server che sono scoppiati in poche ore a causa del sovraccarico, pare che tutto sia stato bloccato perché la trasparenza fa davvero paura.
Beppe Grillo ha superato se stesso mostrandosi finalmente per quello che è: un patetico ipocrita. Secondo lui e pochi altri cialtroni pubblicare le dichiarazioni dei redditi favorirebbe la criminalità organizzata nella scelta delle vittime di ricatti, pizzi e sequestri.
Vecchissimo argomento che cede al peso della sua schifosa ipocrisia. Chi commette crimini, ed in questo caso di tipo organizzato, ha tutte le informazioni che necessita anche senza andare a visionare il sito dell’agenzia delle entrate. I cattivi sanno sempre tutto, la sicurezza informatica e il full disclosure insegnano.

Vi invito ad ascoltare le opinioni di un uomo degno di stima, ex presidente dell’autority garante della privacy, Stefano Rodotà, che per l’ennesima volta illumina con saggezza le paradossali oscurità della nostra triste democrazia.

Qui l’intervista a Stefano Rodotà.


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Comments

  1. Mackley Avatar
    Mackley

    Sono contento che questa occasione mostri il signor Grillo per quello che è… :-p

    Spero che al prossimo V-Day la gente ci vada con un minimo di ragionamento in più…

  2. newmediologo Avatar

    La legge sulla Privacy andrebbe comunque abrogata in quanto non tutela la privacy di nessuno se non di chi vuole nascondersi, rende impossibile il lavoro a gente come giornalisti, assicuratori, etc. ovvero a chi ha bisogno di raccogliere informazioni per lavorare.. In compenso ha prodotto tonnellate di scartoffie inutili e pesanti obblighi con relative sanzioni per chi custodisce dati, ma se come clienti ho solo delle SRL che cacchio di significato ha la privacy..? Adesso gli iteliani in piena paranoia da praivasi te la agitano davanti continuamente.. E basta..!!

  3. Rob Avatar
    Rob

    un ripassino ai principi che regolano i diritti dell’uomo non farebbe male prima di esibirsi in solenni stronzate… non ci vuole molto per capire quali potrebbero essere le conseguenze sulla vita delle persone ma se siete così tanto smaniosi di dare trasparenza alle vostre esistenze perchè non cominciate a pubblicare i vostri nomi e cognomi e le dichiarazioni dei redditi?
    Saluti

    PS non perdete tempo nel rispondere, sono capitato in questo blog cercando altro su google, non perderò altro tempo per ritornarci

  4. […] e comprendere anche come aveva reagito la rete. Condivido totalmente quanto, per esempio, scritto da Luca Sartoni sull’ipocrisia che ha avuto Grillo o chi per lui ha scritto ed approvato quel post. […]

  5. […] Roberto mi segnala un post di Luca nel quale viene citata l’intervista all’ex garante Stefano Rodotà. Il servizio dei […]

  6. […] parlano, con posizioni simili e non, Luca De Biase, Luca Sartoni, Stefano Quintarelli e Roberto Dadda. E molti […]

  7. Alessandra Avatar

    Grillo è un ipocrita opportunista, e su questo son d’accordo.

    Visco però si è comportato da vero coglione, perché questa mossa in extremis (peraltro inutile ai fini della trasparenza, visto che non ci voleva la palla di cristallo per immaginare che sarebbe durata al massimo qualche giorno) è come offrire al proprio avversario la pistola carica per impallinarti.

    Avesse pubblicato (anche in campagna elettorale, non solo un giorno prima di fare le valigie) l’elenco degli accertamenti fatti dalla GdF, con relativo recupero di evasione per lo stato, forse avrebbe ottenuto qualche risultato rispetto alla popolarità delle azioni antievasione e antielusione.

    Così invece, siamo belli e sicuri che una bella fetta di classe media, quando mai avrà la tentazione di votare centrosinistra, il ricordo gliela farà passare in un millisecondo.

    Questa mossa mi ricorda i manifesti “anche i ricchi piangano”.

  8. Gianni Avatar

    La visione che la criminalità avrebbe altri mezzi per trovare le sue vittime, oppure che sia un’argomentazione ipocrita di Grillo è un po’ superficiale. Basta avere un’infarinatura minima di data mining e database marketing per capirlo. Purtroppo.

    Quelli che sono piu’ a rischio, tra l’altro, sono i pensionati perché è relativamente facile rintracciarli, e i loro dati di reddito sono attendibili.

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