Una persona fa di tutto per giustificare certi comportamenti, ma poi succedono cose che ti fanno dimenticare di essere moderato.
Qualche settimana fa
Qualche settimana fa, un “bloggherfamosoduepuntozero” aveva fatto un post molto breve nel quale richiedeva disponibilità per collaborare ad un progetto di ricerca sul web2.0. Si specificava una piccola disponibilità economica per cominiciare, una probabile prospettiva futura e una durata della collaborazione di un paio di mesi.
Dato che questa estate avevo un po di tempo libero (poco a dire il vero) ho deciso di rispondere all’appello, scrivendo una email di presentazione e offrendo la mia disponibilità a valutare seriamente questa opportunità. Dopo aver scelto con accuratezza le parole e aver dedicato almeno una ventina di minuti alla redazione del mio messaggio elettronico, l’ho inviato nella speranza di ricevere risposta.
Il mio messaggio datato 12/05/2007 (dodici maggio corrente anno) non ha sortito alcun effetto. Neppure una misera risposta per fare presente che era stato ricevuto.
Io ho archiviato la cosa pensando ad un sovraccarico di offerte ed un conseguente intasamento della casella di posta del “bloggherfamosoduepuntozero”.
Oggi
Oggi il furbissimo “bloggherfamosoduepuntozero” dall’alto della sua illustre posizione, ha sfornato un post davvero degno di nota. Quest’oggi pontifica sul male primario della società contemporanea: la maleducazione.
E via! Spara a zero su Simona Ventura e Briatore, su tutti gli arricchiti contemporanei, che hanno i soldi ma non le buone maniere. Finalmente qualcuno che fa un po’ di questioni morali. Ce n’è proprio bisogno in questa società senza mezze stagioni, nella quale si stava meglio quando si stava peggio.
Poi però leggendo bene bene mi sono accorto di questo paragrafetto:
Per esempio, rispondere alle email non è un’opzione. Si deve fare e basta.
Non ci sono scuse. “Ne ricevo molte, scusa, ogni tanto ne perdo qualcuna” è come dire “Ho fretta, scusa, e per questo parlo con la bocca piena”.
E allora la mia calma morigerata è caduta dalla sedia. E dentro di me ha iniziato a crescere un dilemma su come comportarmi con tale signor “bloggherfamosoduepuntozero”.
Continuando la lettura, ho trovato però la soluzione al mio dubbio. Proprio lui conlude il post in questo modo:
Purtroppo per alcuni, l’educazione è una merce che non si compra in banca e a quelli come me bastano pochi minuti (o pochi bit) per capire da dove vieni o quanta stima meriti.
Purtroppo non è buona educazione essere maleducati con chi non lo è.
Per questa ragione, eviterò di mandare a quel paese*** il suddetto “bloggherduepuntozero”.
*** in realtà il luogo veramente adatto sarebbe di forma toroidale forata
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