Picture by weebl84 on DeviantArt
Questa sera mentre ritornavo a casa da Londra, sul volo Ryanair per Forlì, l’assistente di volo ha interrotto il mio sonno con una richiesta allarmante:
Vorremmo sapere se c’è un medico a bordo. Nel caso ci fosse, lo invitiamo a contattare il personale di bordo a causa di un malore di un passeggero
Qualche fila più avanti della mia si è alzata in piedi una coppia, lui e lei, sulla trentina e si sono resi disponibili.
In quel preciso momento ho capito cosa fosse l’invidia. Avrei voluto aver fatto scelte diverse in passato, decidere di curare gli uomini invece delle macchine ed essere io in quel momento ad alzarmi, attraversare tutta la cabina dell’aeromobile sotto lo sguardo ammirato degli altri passeggeri. Chissà come sarebbero andate le cose se avessi intrapreso la carriera medica…
Poi quando ho visto quanto stava vomitando il tizio nelle ultime file, allora ho capito che i computer non sono niente male e i costrutti iterativi e le reti ethernet sono meravigliosamente appaganti.
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