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Ho avuto problemi di vista sin dalla più tenera età. Sono stato costretto ad indossare occhiali sin dal mio terzo anno di vita. Ovviamente la mia adolescenza da occhialuto mi ha impedito di praticare sport di un certo tipo e forse il fatto che io non sia un calciatore è dipeso anche da quello.
Al compimento del ventesimo anno di età ho scoperto il magnifico mondo delle lenti a contatto. Inizialmente ero scettico riguardo a questa possibilità perchè quasi tutti gli indossatori di LAC di mia conoscenza non facevano altro che lamentarsi di questi fastidiosi corpusoli dentro gli occhi.
In realtà le lenti a contatto sono meravigliose e consentono anche ad una talpa come me di predere parte ad attività altrimenti proibite ai quattrocchi tradizionali.
Le lenti a contatto necessitano un po’ di abitudine, un po’ di cura e un po’ di pazienza. L’abitudine è necessaria, ma devo ammmettere che fin dal primo giorno non ho avvertito particolari problemi nell’indossare queste piccole amiche di silicone. La cura è fondamentale poichè le conseguenze derivanti dalla cattiva igiene e dalla cattiva gestione possono essere decisamente serie. La pazienza è d’obbligo perchè alcune meravigliose esperienze restano precluse anche se si utilizzano queste meraviglie moderne. Ad esempio, svegliarsi la mattina e guardare l’ora, è privilegio che non posso vantare in nessuna circostanza.
Per evitare spiacevoli situazioni è sufficiente ricordare qualche piccolo trucchetto che col tempo deve diventare un automatismo. Lavare sempre le lenti mensili prima di riporle nella soluzione conservante. Per fare questo è necessario massaggiare la lente con la soluzione adatta per almento 10-15 secondi prima di risciacquarla. Risciacquare la lente prima di indossarla. Non usare le lenti mensili per più di 45 giorni consecutivamente. Non dormire mai con le lenti indosso. Non usare MAI acqua per bagnare le lenti; nell’acqua corrente vivono dei funghi e dei batteri che potrebbero attaccare la cornea in modo serio. Mai e ripeto MAI mettere in bocca le lenti a contatto. E’ un’abitudine pericolosissima dato che in bocca vivono colonie batteriche pericolosissime per i nostri occhi. Le lenti a contatto sono porose e potrebbero diventare luogo di riproduzione di questi batteri pericolosi.
Per quanto riguarda le tecniche di vestizione, ho semplicemente imparato ad indossare le lenti davanti allo specchio. L’unico consiglio che mi sento di dare è quello di seguire sempre lo stesso ordine di applicazione. Per esempio partire sempre con l’occhio destro sia a mettere che a togliere le lenti. Questo impedisce di confondere le lenti tra di loro e crea un’abitudine che facilita anche l’applicazione in quelle persone che notoriamente hanno problemi nel mettersi le dita negli occhi. Il resto è abitudine e pazienza.
Io, con le lenti a contatto, faccio praticamente tutto. Vado in spiaggia, gioco a racchettoni, pratico aikido, lavoro al computer, guido sia di giorno che di notte, vado in piscina e nuoto in mare (con gli occhialini, ovviamente), vado a ballare nei locali e guardo la TV. Tutto questo senza aver mai riscontrato particolari problemi.
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