7 motivi per cui gli informatici sono ricercatissimi (dai rompiscatole)

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Pochi giorni fa, Stefano Epifani si poneva una domanda.

Molto semplicemente, si interrogava sul motivo per il quale fosse normale per un qualunque informatico essere al centro delle attenzioni dei propri amici, parenti, vicini di casa, colleghi di lavoro, sconosciuti, ogni qualvolta essi siano di fronte ad un problema con il proprio PC.

Questa domanda mi è entrata in testa e dopo averci pensato molto intensamente, ho riassunto i miei ragionamenti in 7 principali motivi per cui questo succede:

1 – Luogo

Non esiste, molto spesso, una locazione precisa in cui l’informatico opera. Si è informatici in ogni luogo ci sia un PC sul quale mettere le mani o anche solo un pezzo di carta dove scrivere qualcosa.
Molti informatici lavorano in ufficio ma non smettono di essere tecnologici quando escono dalla porta. Arrivano a casa degli amici per una cena e spesso si ritrovano seduti davanti ad un PC infestato dagli ultracorpi senza neanche capire come.
Una volta, durante una festa di compleanno, a casa di un amico ho ricompilato un kernel linux tra una patatina fritta e una fetta di torta. Ho testimoni.

2 – Tempo

Così come il luogo, il tempo gioca un ruolo fondamentale nelle vessazioni e sfruttamenti sociali che l’informatico è costretto a subire.
Un informatico che si rispetti non timbra il cartellino e pensa ad algoritmi anche quando sta guidando in mezzo al traffico. Questo lo porta a ricevere telefonate nei momenti più assurdi e a non sentirsi un idiota (eventualmente solo a lavoro concluso) ad andare a casa di un conoscente per sistemare una stampante che fa i capricci.

3 – Entusiasmo

Una cosa che contraddistingue gli informatici è l’entusiasmo con cui affrontano alcuni problemi.

Soprattutto quelli degli altri.

Mi è capitato molto spesso in gioventù di andare a casa di conoscenti a sistemare i loro computer. Onestamente ero contento di farlo. Magari ad una certa età mi sono stufato, ma all’inizio era molto divertente. Su questo entusiasmo sopravvivono i rompiscatole. Se venisse a mancare, morirebbero come l’erba con il sale.

4 – Formazione specifica

Un medico ha almeno 10 anni di formazione specifica alle spalle. Inoltre è specializzato in un campo. Cardiologia, andrologia, ortopedia eccetera. Difficilmente un medico affronta qualsiasi questione gli venga sottoposta con la stessa sicurezza. L’informatico no. L’informatico sa tutto di tutto. Problemi con la rete, Windows impastato di virus e malware, database corrotti, filesystem asfaltati, monitor esplosi, ventole del case che fanno rumore. Tutto. Lui sa tutto.

Ma che scuole ha fatto il vero informatico? E’ andato a lezioni private da Mac Gyver ed era compagno di banco ti Alan Turing?

Questa domanda introduce il quinto motivo:

5 – Essere o non essere?

Tutti coloro che riescono ad andare oltre la pressione del tasto “Power” in maniera cosciente, sono informatici. Questo deriva dal fatto che non esista un percorso specifico per il ruolo informatico e che essere informatico sia un “essere” e non un “divenire”.

“Essere” perchè informatici si nasce e non si diventa. Da piccolo montavo e smontavo lego, svitavo i rubinetti dei termosifoni, facevo autopsie agli elettrodomestici rotti.
Da grande faccio la stessa cosa ma le mie vittime si chiamano Hardware e Software.

6 – Oscura professione

Gli informatici, da fuori, sono tutti uguali.
Personaggi oscuri che passano la vita attaccati a delle diavolerie lampeggianti.
Il fatto che queste diavolerie siano più diffuse delle carie dentale li rende estremamente utili al sistema ma necessariamente vessati in ogni modo dai rompiscatole.
Inoltre gli informatici prendono qualsiasi problema di carattere tecnico come questioni personali e ne fanno sempre affari di Stato.
Se la macchinetta del caffè si inceppa, loro non si preoccupano più dell’inserire caffeina all’interno delle loro vene, ma il loro mondo inizia a ruotare intorno alla modalità di lettura della chiavetta elettronica di dispensazione bevande.

7 – Vile denaro

Il vero informatico non si sporca le mani con il Vile Denaro. L’informatico non sa che farsene della moneta sonante se prima non ha deframmentato il disco del vicino di casa.
Un luogo comune vuole che l’informatico applichi tariffe da capogiro. Peccato che il suo tassametro parta sempre in ritardo e si fermi sempre prima dell’arrivo. In questo modo due ore diventano una e una settimana di lavoro si estingue in poche centinaia di fagioli secchi.

Qualcuno ha qualche altra motivazione valida?


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Comments

  1. Cloud Avatar

    Ma quanto hai ragione!

  2. Finn Avatar
    Finn

    E’ bello non sentirsi soli nell’universo!

  3. Emanuele Avatar

    Hai troppa ragione…

  4. Fra Avatar

    Hai perfettamente ragione: mi ritrovo in tutti i punti!

  5. Gian-Pa Avatar

    D’accordo al 2 cento mila percento!!

    Grande! 🙂

  6. Blank Avatar

    Ti sei scordato la premessa. Gli “informatici” sono ricercatissimi perché tutti usano Windows…



    e l’esperto di turno ha consigliato Norton Antivirus alla povera vittima.

  7. Riccardo Avatar
    Riccardo

    Parole sante!
    Consiglio la lettura “lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta” di R.M. Pirsing. Sul punto n.3 tre si trovano interessanti spunti 😉

  8. bru Avatar
    bru

    tutte le seccature rientravano nel lavoro del sistemista tutto sommato.
    quale é secondo voi la tariffa che i rompiscatole dovrebbero pagare da un sistemista?
    ciao

  9. Blank Avatar

    I problemi di un “rompiscatole” NON dovrebbero rientrare in ciò di cui si occupa un “sistemista”.
    Poi se uno si definisce sistemista perché conosce Windows XP meglio della media….

  10. LucaC Avatar
    LucaC

    Tutto estremamente esatto, ma l’ordine lo invertirei, prima di tutti c’è il vile denaro a cui l’informatico non pensa ma il rompiscatole sì, e ci ragiona affondo, è meglio un centro dove tecnici specializzati mi smembrano il computer e poi rifformattando tutto, insultanodomi perchè chissa quale diavolo di icona ho schiacciato, mostrando un conto salato pure per un medico rinomato, oppure quell’amico di un amico che pastrocchia con il computer ma alla fine salva il salvabile e, sopra a tutto vuole niente o poco più?

    Secondo mè il vile denaro svetta alla sommità di questa lista!

  11. LucaC Avatar
    LucaC

    Scusate mi sono dilungato e ho dimenticato, come secondo ma non meno importante c’è la passione, la voglia estrema di risolvere e capire il meccanismo delle cose.
    E a cascata c’è tutto il resto, più il fatto che esistono i rompiscatole!

  12. bru Avatar
    bru

    @blank

    scusa ma secondo te, “Problemi con la rete, Windows impastato di virus e malware, database corrotti, filesystem asfaltati, monitor esplosi, ventole del case che fanno rumore”, non é lavoro per un sistemista?

    grazie ai soldi, si possono trasformare i rompiscatole in clienti 🙂

  13. Arael Avatar
    Arael

    Bellissimo….menomale che ci siamo.

    ^______________^

    Che farebbero i noob e gl’impediti senza di noi.

    Anche io smontavo l’impossibile da piccolo. Una volta sono riuscito a mettere a posto il mio televisorino piccolo. Si era staccato dentro un filo e io lo avevo saldato. Mi ricordo che quando ho visto che funzionava ero felicissimo. Avevo 8 anni. Mi ha sempre incuriosito come funzionano le cose che mi circondano.

    Quella del kernel è bellissima.

  14. Vinz Avatar
    Vinz

    Una motivazione ulteriore potrebbe essere l’insano masochismo che ha indotto a scegliere di fare il sistemista. Anche perchè tolto il lavoro (quando c’è), il rompiscatole è un vicino, il figlio del vicino, l’amico di un amico o un parente (al 99.9% usa Microsoft) che ti vede come la garanzia del pc. Quando qualcosa non va (qualsiasi cosa) si può sempre chiedere assistenza che deve essere: (nell’ordine) gratuita, rapida e risolutiva. A saperlo una decina d’anni fa…..

  15. Blank Avatar

    @bru
    Un “sistemista” secondo me è altro, se poi vogliamo parlare di come guadagnare il pane è un altro discorso.
    Purtroppo al giorno d’oggi l’informatica è un “fare tutto”, ma è come dire che un pistone di un auto rotto è lavoro da elettrauto. Come fai a paragonare una ventola rotta ad un possibile problema in un server?
    Se poi per i soldi ci riduciamo a fare tutto… questo non vuol dire che sia il “top”.
    Detto questo ben venga chi guadagna su queste cose, ma purtroppo la condizione è quella posta inizialmente, cioè “Perché se sei un informatico parenti, amici, conoscenti e pure sconosciuti non perderanno occasione per chiederti di tutto, senza considerazione per orari, impegni, tempi, costi?”

  16. elena Avatar

    8) imponderabilità del danno e velocità di esecuzione

    “Io non capisco cos’ha, ma sicuramente tu in 10 secondi riesci a risolvere tutto ci sarà da cancellare qualcosa da qualche parte”.
    In fondo non è una malattia dal lungo decorso, non è un motore da smontare e rimontare.
    Il danno al computer è imponderabile per il rompiscatole e se ci metti 10 secondi o 6 ore poco importa. Se sei veloce, invece di conteggiare quanti anni ti ci sono voluti per saper trovare subito il danno, calcolano il fatto che la tariffa per 10 secondi è poco meno di un bicchiere di coca cola.

  17. francesco Avatar

    Hai una ragione che non si può neanche descrivere, per come l’hai fatto tu, calibrata e ben storicizzata, affrontando tutti i punti degli aspetti “dell’amico risolutore”, e te lo dice uno che oltre a essere un completo analfabeta del campo, è soprattutto un sonoro rompiscatole;e ringraziandoti a nome del mio caro amico Luca, che oltrechè risolutore è fido compagno di ubriacate, ti ringrazio a nome di tutti i sonori rompiscatole, dandovi atto del superlavoro concreto e funzionale che fate all’interno della società, senza alcun profitto. Grazie Luca, Francesco.

  18. eh... Avatar
    eh…

    E’ per questi motivi che a volte mi pento di essere informatico…

  19. me Avatar
    me

    sigh

  20. HaiRagione Avatar

    Ma quanto hai ragione da 1 a 10? 1000^1000. L’informatico è un lavoro che la gente se lo ficchi per bene in testa!

  21. Danix Avatar
    Danix

    La gente ha bisogno degli informatici semplicemente per il fatto che nelle scuole (sopratutto in italia), l’informatica viene vista come un gioco e non come un lavoro o una qualsiasi altra materia, di conseguenza solo colui che si interessa e si informa da solo sà come funziona (forse) una macchina e di conseguenza ci mette le mani…Il sunto hanno bisogno degli informatici perchè sono ignoranti…

  22. Antonio Doldo Avatar

    illuminante! una analisi veritiera da incorniciare… Complimenti… Bravo Luca.

  23. matteo Avatar

    c’e’ un livello intermedio di informatici … quello che vuole mettere a posto e poi combina i disastri …
    io ho dovuto mettere a posto tanti computer sistemati da “amici esperti” ma …
    e non ho un centro di assistenza pc …

  24. Cavilon Avatar
    Cavilon

    Concordo con il vile denaro…. Fatevi pagare quello che dovete avere indipendentemente dal tempo che ci vuole e i rompiscatole si estingueranno nel nulla… Il fatto di saper dove mettere le mani avrà pure un valore o no? Forse in rubrica rimarranno meno amici ma in questo modo riuscirete a distinguere nettamente i clienti da i veri amici…

  25. Luca Sartoni Avatar

    @Cloud: grazie

    @Finn: non siamo soli.

    @Emanuele: grazie

    @Fra: grazie

    @Gian-Pa: grazie

    @Blank: effettivamente hai ragione

    @Riccardo: provvederò a documentarmi

    @Bru: tariffa molto salata

    @LucaC: concordo sul fatto che il rompiscatole faccia i conti meglio dell’informatico

    @Arael: quella del kernel è tristemente vera

    @Vinz: non rinnego la professione. La mia era solo una piccola analisi del problema.

    @elena: giustissimo

    @Francesco: grazie a te di aver avuto voglia di leggere e commentare

    @Eh: mai pentirsi

    @Me: su con la vita!

    @HaiRagione: grazie

    @Antonio Doldo: grazie mille

    @Matteo: si gli informatici medi sono i più pasticcioni

  26. Molecola Avatar

    … e non dimentichiamo le risate che si possono fare cercando di tradurre in linguaggio informatico-comprensibile i “problemi” che ci vengono esposti nella lingua del rompiscatole

  27. d1s4st3r Avatar

    Quanta saggezza…!
    In generale mi riconosco in tutti i punti, ma la questione della chiavetta al punto 6 è LA VERITA’ ASSOLUTA!!!

  28. m++ Avatar
    m++

    Assolutamente PERFETTO!!!!

    C’è solo una piccola aggiunta relativamente alla macchinetta del caffé… parafrasando Douglas Adams direi che: “anche se non del tutto produce una bevanda che è quasi completamente diversa dal caffé”… infatti ha SEMPRE sapore di copertone bruciato!!!

  29. chicco Avatar

    avevo già commentato il post di stefano epifani e, coincidenza, il giorno dopo (sabato di pasqua) mi chiama uno SCONOSCIUTO che aveva avuto il numero da un conoscente perchè vuole che gli configuri l’adsl che “forse gli hanno attivato”. quando gli ho detto di chiamare il provider per accertarsi che fosse effettivamente attivata perchè non avrei voluto andare da lui, non concludere nulla e quindi fargli spendere soldi inutilmente, allora mi ha risposto che l’avrebbe configurata da sè.
    morale: il vile denaro balza in un sol colpo al primo posto!

  30. aniceweb Avatar

    Come posso non quotarti in pieno!
    Hai ragione al 1000%, hai… scusa devo scapapre , il vicino chiama!

  31. […] Questo post non è mio. L’ho preso da qui. Ma come si fa a non dargli pienamente ragione?  […]

  32. Perché i rompiscatole ce l’hanno con gli informatici?…

    Questo post di Luca Sartoni spiega perché gli informatici sono e saranno sempre ricercati dai rompiscatole.
    Un post intelligente e (purtroppo) molto reale.
    ……

  33. Invernomuto Avatar

    Le tue non sono parole…sono verbo!
    Capita anche a voi di ripromettervi sempre di non aiutare più nessuno se non gli amici più stretti…promessa che poi viene regolarmente infranta?

  34. Paolo Avatar
    Paolo

    Ok, mi devo sfogare.

    Mio padre, quando avevo 6 anni, mi vedeva programmare sullo Spectrum e solo ora capisco il suo turbamento.
    Mi consigliava di fare il pasticcere da grande.
    Sebbene io avessi già passione per il campo (come utente), la mia passione per l’informatica ha avuto la meglio e ora faccio l’informatico di professione.

    Quindi per me è perfettamente normale che un parente mi chiami alle 23:30 la domenica sera perchè non va l’adsl. Ovviamente detto parente pretende che:
    – io sistemi il problema (della mancanza di portante)
    – subito
    – in silenzio
    – gratis

    :/

    Nessuno di voi ha mai provato a chiamare un elettricista / idraulico / imbianchino la domenica sera?
    Certo che no! E’ un tantino fuori dall’orario lavorativo, e chissà quanto mi costa!

    Papà quanto avevi ragione….

  35. eagle1 Avatar

    Sei un genio. Niente altro da aggiungere.

  36. DarkDruid Avatar
    DarkDruid

    Simpatico, ma mi permetto di esprimere alcuni dissensi:

    Quello che e’ l’errore comune della gente (ma che sembra trapelare anche dal tuo post) e’ considerare l’informatico come un tecnico specializzato in computers e apparecchi elettronici.
    Beh… sara’ pure vero che a noi informatici (come riflesso) piace smanettare con ogni cosa che non funziona, cercando di capirne i meccanismi e cosa e’ stato a provocare il guasto. Tuttavia non c’e’ niente di piu’ sbagliato del confondere questa sana passione con il VERO lavoro e le VERE competenze di un informatico.

    Siamo scienziati. L’informatica e’ stata eletta a scienza pura almeno da quando fu istituito il premio Turing (sostitutivo del Nobel, che infatti esiste per tutte le altre scienze).
    NON siamo tecnici. I tecnici dei computer e degli elettrodomestici esistono. Si chiamano Periti Informatici/Elettronici/Elettrotecnici. Noi siamo uomini di scienza, non uomini di tecnica.
    Si chiama “scienza pura” perche’ non e’ vincolata al progresso tecnologico, ma studia principi, teoremi ed assiomi validi sempre fino a quando non vengono smentiti in maniera inequivocabile dimostrando un errore degli stessi.
    Un famoso informatico disse una volta “L’Informatica sta’ ai computer, come l’Astronomia sta’ ai telescopi”. Questa frase riassume il concetto in maniera inequivocabile.

    Se il tuo computer ha un virus non chiamare me. Chiama un tecnico. Nella stessa misura in cui se il tuo frigorifero non funziona bene chiami un elettricista piuttosto che un Fisico della Termodinamica.

    Quindi direi che il motivo principale, unico e solo per cui gli Informatici vengono tirati sempre in ballo e’ questo:
    La gente non ha capito un tubo di quello che noi studiamo, ricerchiamo, mettiamo in pratica nel nostro lavoro.

    Pensano che siamo dei “carpentieri della tecnologia”. E questo e’ male. Bisogna far capire al mondo che non lo siamo. Tutto qui 🙂

  37. Feba Avatar

    io rientro appieno nella categoria dei rompiscatole… ora finalmente so cosa pensano i miei amici di me, posso smettere di offrire aperitivi e noleggiare un tecnico 😛

  38. benny Avatar
    benny

    Mi permetterei, da umile “rompiscatole”, di aggiungere una postilla ai punti esposti da Luca…
    Poichè la materia trattata è una disciplina estremamente giovane rispetto ad altri tipi di tecniche e di tecnologie, il processo di assimilazione tra generazioni non è ancora in atto. Mi spiego: devo montare una mensola e non so usare un trapano. ovviamente mi rifiuto di contattare un carpentiere per un lavoro che considero “banale”. chiamo mio zio, che, per evitare ulteriori richieste da parte mia, si premura di spiegarmi nella pratica come si fa a piantare due tappi nel muro. Adesso so montare le mensole. Purtroppo non c’è nessuno zio che sappia spiegarmi come affrontare i problemi tecnici del mio computer. tra qualche generazione non sarà più così e i più grandi potranno trasmettere le proprie conoscenze e esperienze ai più giovani. Purtroppo, però, i rompiscatole ci saranno sempre..per cui (fossi in voi) aspetterei a tirare un sospiro di sollievo.

  39. […] Noto grazie a Massimo questo post di Luca Sartoni (scoprendo per altro che siamo colleghi di universita`). Stando a quello che scrive, direi che posso proclamare con orgoglio di essere un informatico — nel senso in cui Luca lo intende, ovviamente. […]

  40. Stefano Epifani Avatar

    …che dire? …a cotanta tassonomizzazione non posso che risponderti con un altro post! 🙂
    Scherzi a parte, sono completamente d’accordo! 🙂

  41. LucaC Avatar
    LucaC

    DarkDruid, scuma ma devo farti un appunto hai ragionissima nel dire che non sei un tecnico ma uno scenziato, comunque per esserlo devi almeno saperne quanto il tecnico, altrimenti come potresti spingerti oltre.

  42. stefigno Avatar

    so perfect….

  43. Hollerith '68 Avatar

    La differenza tra un informatico e un tecnico è che l’informatico non ha bisogno di conoscere i rudimenti di un certo sistema operativo o come inserire una card in uno slot, e il tecnico non ha bisogno di sapere come si scrive “scienziato”…

  44. […] Un vero e proprio post da antologia sugli informatici. Onore e gloria a xlthlx che me lo ha passato. […]

  45. Andrea Beggi Avatar

    Presente…..

  46. Luca Sartoni Avatar

    @Molecola: ogni frase inizia sempre con: non va niente.

    @d1s4st3r: grazie

    @m++: a me piace il gusto del copertone bruciato

    @chicco: l’antidoto per i rompiscatole si chiama Fattura Fiscale.

    @aniceweb: un defrag gratuito non si nega a nessuno

    @JhacK: 2, 3, 4, 5 ….

    @Jollino: non credo sia guerra aperta… almeno per ora

    @Invernomuto: credo sia la promessa disattesa più diffusa nel mondo informatico

    @Paolo: come dare torto a tuo padre?

    @eagle1: grazie mille, ma non esagerare…

  47. Luca Sartoni Avatar

    @DarkDruid:

    concordo sulla questione del far capire alla gente la differenza tra carpentieri e scienziati. Concordo anche sulla differenza tra Scienziati e Tecnici. Ma solo in via generale.

    Andando nella realtà le cose si complicano. Innanzitutto perchè la distinzione non è mai così marcata ed inoltre perchè il problema che ho sollevato non è relativo a quanta debba essere valutato uno scienziato o un tecnico, ma sul perchè i tecnici informatici non vengono considerati come tutti gli altri mestieri.

    Inoltre gli scienziati degli algoritmi non centrano assolutamente con la figura di informatico che ho sin ora dipinto.

    Prima o poi affronterò la questione Scienza contro Tecnica. Sarà divertente…

    Per dovere di cronaca: Alan Turing era uno scienziato ma smanettava più di tutti noi messi in fila. Altrimenti col cavolo che spaccavano il codice Enigma.

  48. Luca Sartoni Avatar

    @Feba: secondo me puoi continuare così. Nessuno si lamenterà mai.

    @Benny: secondo me non è neanche una questione di sapere o no come arrangiarsi.

    Il problema è il rispetto verso una professione e una serie di professionisti che normalemente viene trattata come dei dilettanti e privata delle normali condizioni di stima lavorativa.

    @Stefigno: grazie

    @Hollerith ’68: hehehe

  49. Luca Sartoni Avatar

    @Stefano Epifani: credo che la mia LPDO di domani sarà: Tassonomia. Grazie per l’hint.

    Apetto il nuovo post con grande impazienza. Ci vediamo all’opencamp!

    @Andrea Beggi: sono molto onorato di ospitare un tuo commento.

  50. malaerba Avatar
    malaerba

    Luca Sartoni ha scritto:
    Da piccolo montavo e smontavo lego, svitavo i rubinetti dei termosifoni, facevo autopsie agli elettrodomestici rotti.
    Da grande faccio la stessa cosa ma le mie vittime si chiamano Hardware e Software.

    LucaC ha scritto:
    ma non meno importante c’è la passione, la voglia estrema di risolvere e capire il meccanismo delle cose.

    Per me queste frasi danno la definizione di hacker…

  51. Luca Sartoni Avatar

    @malaerba: stai forse insinuando che io sia un Hacker?

    Lo prendo come un complimento.

    Magari prova a cliccare su quel simbolino in basso nel template a destra della licenza creative common…

  52. marco Avatar

    ah ah ah!
    Approvo, tanto.
    Con permesso, ti linkero’…
    Avevo scritto questo,
    http://mormy.homeip.net/index.php?idart=174
    ma la “sintesi” mi era mancata causa “giramento di scatole”.

  53. […] Sempre sull’onda dei 7 motivi per cui gli informatici sono ricercatissimi (dai rompiscatole), vi segnalo questo post che tratta pressappoco lo stesso argomento in modo molto divertente. […]

  54. Isadora Avatar

    Arrivo via Fabbrone, devo dire che in questo post mi sono identificata al 100%. Se ti può consolare, questa cosa non è limitata all’informatica: io che prima di essere informatico sono un chimico mi ritrovo a rispondere a domande su detersivi/catalizzatori/alimenti/medicinali mentre sto facendo il template per un sito o formattando un disco rigido o spiegando come usare il lazo su photoshop. Praticamente sono una specie di Einstein incompreso. Eppure non riesco a gioirne.

  55. […] Questo è uno dei post più belli che mi sia capitato di leggere a proposito della mia gente. […]

  56. phoenix Avatar

    Geniale, semplicemente geniale.

  57. JhacK Avatar

    @Luca Sartoni: non hai colto: 1=true=vero ;).

  58. giuaniz Avatar
    giuaniz

    A questo punto Luca devi lanciare il sondaggio, o meglio ilo concorso:

    “Qual è il momento, il luogo, la situazione più improbabile ed assurda in cui qualcuno ti ha ROTTO I CO###ONI con domande informatiche da utente finale?”

    La mia top experience è avvenuta proprio ieri sera: durante l’allenamento di judo, un luogo ed un momento in cui stare in silenzio e concentrati è un principio fondamentale sia di pratica che di rispetto nei confronti del Sensei, una cintura nera con 15 anni di esperienza mi ha iniziato a tartassare a voce alta per un quarto d’ora a riguardo del suo cellulare/modem, che collegato ad una porta usb differente da quella di installazione, non funzionerebbe….

    no comment

  59. aenima Avatar

    concordo su tutto, decisamente tutto, sì.
    (ps, scusa l’invadenza, io sono di lugo e studio informatica a bologna, non ti ho mai visto però o_O)

    saluti.
    aE

  60. […] …ma non basta dire di no? –> Questo post parla di: geek informatica […]

  61. malaerba Avatar
    malaerba

    Luca Sartoni ha scritto:
    @malaerba: stai forse insinuando che io sia un Hacker?

    Lo prendo come un complimento.

    Sì, insinuo che sei un hacker e anche per me è un complimento.
    🙂
    alla prossima.

  62. stefigno Avatar

    ammazza quanti commenti!!!!! 🙂

  63. Michiko Avatar
    Michiko

    Più o meno sullo stesso tema ho trovato azzeccatissimo il post sugli “help vampire”… questo il link (Sorry, se lo conoscevi già!)
    Ciao, M.

  64. Ardea purpurea Avatar
    Ardea purpurea

    oh adesso intervengo anche io, che sono la più ignorante fra gli ingnoranti in materia di informatica, quindi, dovendomi schierare in questo post, sono sicuramente una “rompiscatole”. Bene, per quella che è stata fino ad ora la mia esperienza personale, tutte le volte che ho avuto bisogno di un informatico (sia dal punto di vista hardware che software), e sia che esso fosse il mio fidanzato o un perfetto sconosciuto, ho subito e ben messo in luce il fatto che volessi pagare e di dirmi la cifra richiesta. Mi è sempre stato risposto: “ma, mi, mo, dai vediamo….”

  65. Ardea purpurea Avatar
    Ardea purpurea

    chiedo scusa sono stata interrotta….
    – vengono quando vogliono;
    – provano a risolvere il problema via telefono, sfoderando termini incomprensibili per guidarmi, che se solo ne conoscessi la metà, non mi sarei trovata in quella situazione;
    – ti sgridano perchè ti accusano di essere il responsabile di ciò che ti è successo…. beh spesso è vero, ma è successo senza volerlo! :o(
    – hanno poca pazienza e comprensione nei confronti di chi non è come “loro”, ma magari è molto umile e affascinato da quel mondo e semplicemente non ha avuto le stesse possibilità/tempo/denaro da dedicare.
    Io non ho mai chiesto a chi non sapeva neanche galleggiare di nuotare i 50 metri stile libero in 25 secondi!

  66. :D Avatar

    grazie di esistereeeeeeeee

  67. Maud Avatar

    E’ vero che le competenze degli informatici sono dai più considerate vaghe e misteriose, nonchè omnicomprensive!

  68. Ale Avatar

    Forte. Non so se è un bene o un male riconoscersi, man mano che si legge, in questo post. Come diceva qualcuno: è uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pur fare…

  69. Max Avatar
    Max

    Trovo tristemente vero soprattutto il fatto che quando cominci a dire “no, non posso” o a farti pagare (anche poco) la lista dei tuoi “amici” si riduce ai minimi termini.

    Ho anche notato che chi non e’ come noi non riesce a capire cosa ci spinge ad essere “informatici”. (leggi frasi del tipo “basta che hai un pc davanti e ti perdiamo”)

    La cosa delle mensole regge fino ad un certo punto. I tasselli non cambiano ogni 6 mesi, ed ogni anno non c’e’ un nuovo modo di mettere su le mensole, o un amensola 2.0 che va meglio della 1.0 ma e’ piu’ complicata.

    Credo in generale che la massa debba capire che quando chiama uno di noi (che sia informatico, tecnico o sistemista) deve pensarla come quando chiama l’idraulico o l’elettricista. Purtroppo invece la nostra materia e’ sempre vista come un gioco o un passatempo e percio’ non legata ad una vera professione.

    max

  70. […] clicca qui per leggere l’articolo sul blog di Luca Sartoni […]

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